ai tempi del covid-19
Il contenimento del virus, la libertà, la distanza, i sintomi, i rimedi
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Roma. È la giornata delle decisioni drastiche sul contenimento del virus, in cui ci si immagina immersi in una nuova dimensione, attorno al concetto di “distanza di sicurezza”. Dove stiamo andando? “Dobbiamo intanto prendere coscienza del fatto che nessun luogo nel paese è potenzialmente esente dal contagio, e nessun altro paese in Europa”, dice Nicasio Mancini, direttore della Scuola di specializzazione in microbiologia e virologia dell’Università “Vita-Salute” del San Raffaele. “Dunque l’unico modo per impedire la diffusione del virus”, dice Mancini, è limitare il più possibile i contatti sociali. Altra precauzione: in presenza di sintomi respiratori come tosse o raffreddore, tanto più se con febbre, evitare di uscire di casa”.
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.