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Prima gli italiani!

Redazione

Casi di morbillo esplosi nel 2017, Italia in testa. Grazie No Vax

L’Organizzazione mondiale della sanità ha detto che nel 2017 i casi di morbillo in Europa sono quadruplicati. Ci sono state epidemie in quindici nazioni, ventimila casi, 35 morti. Tre le regioni più colpite: l’Ucraina, la Romania e l’Italia. Congratulazioni. Dopo avere incoraggiato i movimenti anti vaccinisti con la cretineria della “libertà di scelta”, che è un nome in codice per dire “libertà di non vaccinarsi”, dopo avere montato un caso contro la legge sulle vaccinazioni obbligatorie – che non tutti i paesi hanno soltanto per un motivo: perché sono abbastanza furbi da vaccinarsi spontaneamente – dopo avere alimentato bufale orrende sui vaccini, per esempio che sono fatti con sostanze nocive e che sono un complotto delle multinazionali della farmaceutica, ecco dopo tutto questo finalmente siamo ai primi posti in una classifica europea, quella dei casi di morbillo. Prima gli italiani! E condividiamo il prestigioso podio degli imbecilli che si ammalano di morbillo anche se potrebbero evitarlo con l’Ucraina, afflitta da una guerra civile, e con la Romania, alla quale molti in Italia si credono superiori, chissà con che diritto poi. 

 

Peccato che un altro grafico, quello dei soldi destinati alla ricerca scientifica, mostri un calo continuo a partire dal 2008. Il morbillo sale, il finanziamento della ricerca scientifica scende. E le cose potrebbero andare ancora peggio, perché il 4 marzo i partiti populisti che guardano con sospetto ai vaccini (è il 2018: una frase come “partiti che guardano con sospetto ai vaccini” non dovrebbe avere senso) potrebbero provare a far saltare le misure di sicurezza oggi in vigore. Sarebbe una cavalcata trionfale verso altri impensati traguardi: altre epidemie, altre migliaia di casi, altri piazzamenti nella classifica dei paesi europei dove si muore di più per malattie già debellate. Batteremo la Romania.

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