Pediatria: bimbi e matematica, contare con le dita li aiuta

Adnkrons

Roma, 1 set. (AdnKronos Salute) - Buone notizie per i piccoli che hanno già gli zaini pronti per il primo giorno di scuola. Contare con le mani, cosa che spesso fanno i bimbi alle prese con le prime operazioni, non è affatto sbagliato. Anzi, li aiuta a prendere dimestichezza con la matematica. Lo sostengono sul 'Washington Post' una serie di esperti americani, forti dei risultati di alcune ricerche secondo cui "impedire ai bambini di usare le dita quando contano potrebbe finire" addirittura "per bloccare il loro sviluppo matematico". E' quanto sostiene, in particolare, un lavoro del docente di Stanford Jo Boaler, in un articolo su 'Atlantic magazine'.

Roma (AdnKronos Salute) - Buone notizie per i piccoli che hanno già gli zaini pronti per il primo giorno di scuola. Contare con le mani, cosa che spesso fanno i bimbi alle prese con le prime operazioni, non è affatto sbagliato. Anzi, li aiuta a prendere dimestichezza con la matematica. Lo sostengono sul 'Washington Post' una serie di esperti americani, forti dei risultati di alcune ricerche secondo cui "impedire ai bambini di usare le dita quando contano potrebbe finire" addirittura "per bloccare il loro sviluppo matematico". E' quanto sostiene, in particolare, un lavoro del docente di Stanford Jo Boaler, in un articolo su 'Atlantic magazine'.

 

Secondo Boaler, proprio "l'importanza e il bisogno della percezione delle dita potrebbe spiegare come mai i pianisti e altri musicisti spesso hanno una comprensione matematica superiore rispetto alle persone che non sanno suonare uno strumento. Gli insegnanti - scrive l'esperto - dovrebbero incoraggiare l'uso delle dita fra gli alunni più giovani e permettere agli studenti di tutte le età di rafforzare questa capacità cerebrale proprio contando con le dita". Una tecnica considerata a torto dagli adulti "meno intelligente", sostiene dal canto sui Aditya Singhal su math-blog.com.

 

Sul suo blog si possono trovare metodi per contare con le mani fino a 30 o addirittura fino a 99. E una sorta di abaco immaginario basato proprio sulle dita per fare calcoli più complessi.

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