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Roma Capoccia

L'ipocrisia di Gualtieri su Albino Ruberti

Salvatore Merlo

Doppio incarico pubblico per l'ex capo di gabinetto del sindaco di Roma dopo essersi dimesso nello scorso agosto dopo lo scoop del Foglio. Nove mesi di purgatorio e una domanda al primo cittadino della Capitale

Il 18 agosto 2022 il Foglio pubblicava sul suo sito internet un video in cui si vedeva il capo di gabinetto del sindaco di Roma, Albino Ruberti, che di notte per strada a Frosinone urlava “inginocchiatevi o vi sparo” a un consigliere regionale del Pd e al fratello di questi. Il 19 agosto Ruberti si dimetteva dall’incarico in Campidoglio. Nove mesi dopo, il 22 maggio 2023, il sito del Foglio pubblica la notizia che Ruberti sarebbe stato presto nominato vicepresidente della società Acea Ato 2, partecipata dal comune. Cosa poi in effetti subito avvenuta. Il 29 maggio è poi arrivata anche la notizia della nomina di Ruberti alla carica di amministratore unico di Risorse per Roma Spa, società comunale.

Insomma il sindaco Roberto Gualtieri, dopo circa nove mesi di purgatorio, ha richiamato Ruberti a un doppio incarico pubblico. A questo punto la domanda sorge spontanea: se il signor sindaco ritiene che Ruberti sia utile, bravo, competente e che in fondo non abbia fatto nulla di male quella notte a Frosinone, perché non fa la cosa meno ipocrita possibile? Lo richiami nel ruolo di capo di gabinetto. 

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  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.