Roma Capoccia

Il Lazio verso il voto, tra campo largo e Conte che dice al Pd: “Tieniti D'Amato”

Marianna Rizzini

Il Natale si avvicina, le luci della città brillano, le Regionali incombono e la sinistra cerca di tenere unito quello che già di fatto è diviso. Il M5s si sfila 

Il Natale si avvicina, le luci della città brillano, le Regionali incombono. E non solo a destra (dove si ragiona in vista dell’annuncio di un nome per il 15 dicembre), ma anche a sinistra, dove il campo largo zingarettiano uscente, in prospettiva, ha preso le sembianze di un miraggio per chi lo sosteneva e di uno spauracchio per chi, a questo punto, preferirebbe giocare la partita lontano dall’ombra di Giuseppe Conte (peraltro aggettante in vari luoghi della penisola, durante il tour che lo vede protagonista in maglioncino).

E qualche giorno fa, momento emblematico del tormento che serpeggia, ci ha provato la Sinistra civica ecologista, a cercare di tenere unito quello che di fatto è già diviso, nel corso di un incontro su diseguaglianze e ambiente (come dire: guardiamo a quello che unisce più che a quello che divide, e teniamo il termovalorizzatore fuori dalla finestra). E però, mentre per Sce l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio si appellava al Pd (“il Lazio è una Regione importante. Chi rompe paga e il Pd ha pagato alle politiche la scelta di rompere con il M5s, e ora potrebbe accadere lo stesso al contrario. Rimettere al centro il reddito di cittadinanza significa tutelare le persone e le regioni possono fare delle cose”), il deputato M5s Francesco Silvestri, per il M5s, ribadiva la presenza della crepa: “Si costruisce prima il programma e poi si sceglie chi lo sa interpretare, e lo si fa insieme. Arrivare con una forzatura programmatica e il nome già impacchettato non aiuta il dialogo, in qualsiasi situazione e non soltanto tra M5s e Pd. E’ inutile pensare che una persona possa unire su temi divisivi”.

E infatti non è un mistero che il M5s pensi, in questi giorni, a una candidatura civica e femminile. Il candidato di Pd e Terzo polo e assessore uscente alla Salute Alessio D’Amato ha inviato un messaggio rassicurante alla Sinistra ecologista: “Voi siete assolutamente importanti nella coalizione, a tutti gli effetti ne fate parte”. Ieri però, annunciando un incontro con la coalizione stessa per i prossimi giorni, alla luce del lavoro sul programma, “al cui centro ci sarà il lavoro e lo sviluppo sostenibile, i trasporti pubblici gratuiti per studenti e le altre categorie, e il reddito di formazione”, D’Amato ha anche detto che “non gli risultano” incontri con Conte. Il quale Conte, da Milano, dove ha assistito alla prima della Scala con percettori di reddito di cittadinanza e “famiglie in difficoltà”, non ha lasciato spazio a interpretazioni: “Il Pd si tenga stretto D’Amato e buona fortuna”. 
 

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.