(Foto di Ansa) 

ROMA CAPOCCIA - ODO ROMANI FAR FESTA

Il decotto cinema italiano si avvolge nel sudario dei suoi Nastri D'Argento

Giuseppe Fantasia

Al 76esimo festival viene premiata Drusilla Foer per il cameo in Sempre più bello e dice "Per Paolo Virzì farei qualunque cosa"

"Il cinema è come un nastro che morbidamente ci unisce in un’esperienza emotiva importante”, dice Drusilla Foer che ne riceve uno d’argento da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, alla 76esima edizione dei premi, festeggiati in pompa magna al Maxxi con Paolo Sorrentino, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Miriam Leone, Gabriele Mainetti. Filippo Timi bacia Francesco Scianna sul tappeto del photocall che è blu, ma la magia della coach Susanna Maurandi e del suo staff lo tinge di rosa. “Per Paolo Virzì sarei disposta a tutto, anche solo a dire Il pranzo è servito”, aggiunge la Foer (alias Gianluca Gori), premiata per il cameo da nonna dark in Sempre più bello. “La bellezza di Roma supera ogni problema” – dicono De Gregori e Venditti all’Olimpico, poco prima di cantare Roma Capoccia – chiaro omaggio al Foglio, è ovvio – ricordando che “è sempre stupenda, sia se c’è la Raggi sia c’è il Pd”. Splendido il progetto di outdoor education organizzato alla Scuola Pisacane di Torpigna da Clementina Montezemolo e la sua Yolk, un campus estivo gratuito per bambini per prevenire forme di disagio sociale e il rischio del vuoto educativo. Si chiama Aldo come Van Eyck che diceva che “tutti gli spazi tra le case dovrebbero essere giocabili”.