Foto ANSA/CLAUDIO PERI 

I vaccini hanno fatto scoprire la Nuvola di Fuksas ai romani

Gianluca Roselli 

Fino al 26 settembre continuerà a essere anche hub vaccinale. Poi si aprirà alla città e alla cultura con una rassegna dal titolo evocativo: Riemergere

La maggior parte dei romani l’ha scoperta grazie al vaccino. Fino al 26 settembre la Nuvola di Fuksas all’Eur continuerà a essere anche hub vaccinale (600 mila dosi a circa 400 mila persone). Prima, dalla sua inaugurazione nel 2016, per i cittadini era rimasta un oggetto misterioso, una cosa buttata là sulla Colombo verso la via del Mare, imprigionata in un cubo da cui s’intravede appena. “Quella è la Nuvola di Fuksas”, si diceva agli amici in visita in città passandoci in auto, suscitando perplessità. Roba di cui andare poco fieri visti anche gli anni che ci sono voluti per realizzarla e i costi elevatissimi. Ma la Nuvola c’era, stava lì, concedendosi a pochi: eventi aziendali e congressi. Più ai “forestieri” che ai romani. Del resto è nata per quello: centro congressuale.

Invece ora la Nuvola si apre, alla città e alla cultura, con una rassegna dal titolo evocativo: Riemergere. Fino al 29 giugno un centinaio di appuntamenti e circa 600 artisti la trasformeranno in un nuovo polo culturale. Il primo a Roma Sud, insieme al Teatro India, che sta al Gazometro. “La vita culturale in città è sempre stata tra il centro e Roma nord, qui non c’è mai stato nulla. La sera il quartiere è vuoto”, dicono gli organizzatori.

 

L’idea è venuta durante la campagna vaccinale. “E’ un posto troppo bello per farci solo i congressi”, si son detti a Eur spa (società gestita dal Mef). Mettiamoci pure che per il Covid l’attività congressuale s’è azzerata e una qualche funzione bisognava trovargliela. Prima hub vaccinale, dunque, e ora centro culturale. “La pandemia paradossalmente ha aiutato, perché c’è una gran voglia di progettare il futuro, di pensare a lungo termine e sperimentare. Non so se in un periodo normale sarebbe stato possibile…”, racconta Oscar Pizzo, direttore artistico della manifestazione. Gli eventi sono tantissimi e non solo qui: coinvolti anche Palazzo dei Congressi, il laghetto, la basilica di San Pietro e Paolo. Solo qualche nome: Patti Smith, il videoartista Bill Viola, l’Orchestra di Piazza Vittorio, il regista Romeo Castellucci, il cinema d’animazione con Gianluigi Toccafondo. Luca Zingaretti leggerà Camilleri ed Emma Bonino sarà voce in un film di Werner Herzog. Il 28 settembre verrà proiettato Giorni di Nuvola, documentario di Marco Delogu sulle lunghe giornate dei vaccini. A maggio, invece, l’intera Nuvola per due giorni diventerà un campo scout per ragazzi, che potranno dormirci dentro, in tenda.

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