Parco fluviale della Magliana (foto LaPresse)

Magliana ripulita

Il parco sul Tevere devastato da anni d’incuria municipale è tornato vivibile. Durerà?

Altro che Tiberis. Nascosto tra i palazzoni della Magliana, a bordo Tevere, con splendido affaccio sul palazzo della civiltà italiana (il Colosseo quadrato) e sulla basilica razionalista di San Pietro e Paolo, si trova il parco della Magliana. Un’oasi che non ti aspetti e, collegata direttamente dalla pista ciclabile sul fiume al centro della città. Da poche settimane il parco è tornato a splendere. Il merito è della Regione Lazio che ha finanziato gli interventi di bonifica, sfalcio e manutenzione e ha deciso di sperimentare qui per la prima volta la legge sui Beni comuni voluta dalla consigliera regionale dem Marta Leonori, firmando un patto di collaborazione con l’associazione “Una finestra laica sul territorio”. Spiega Gianluca Lanzi, ex consigliere del Pd nel muncipio XI: “Questa legge permette di gestire meglio gli spazi pubblici e di coinvolgere direttamente la cittadinanza, ma senza scaricargli addosso la responsabilità di questa gestione. Sono orgoglioso che la prima applicazione della legge regionale sia avvenuta sul nostro territorio”.

I volontari si sono occupati dello sfalcio e della piantumazione dei nuovi alberi, mentre la Regione ha finanziato l’intervento. Il parco pensato per la prima volta nel 2008 era stato inaugurato nel 2014 dall’allora sindaco Ignazio Marino. Il risultato di decenni di battaglie dei cittadini del quartiere: un parco sul Tevere per sopperire all’assenza di verde che opprime la Magliana, quartiere di cemento sorto con la speculazione edilizia degli anni 60. Dopo la gioia, poi, però negli ultimi anni nel parco hanno cominciato a cumularsi rifiuti (ai lati del Tevere andando verso il Gra il fenomeno è piuttosto grave), mentre erba e cespugli sono cresciuti senza che qualcuno si occupasse di tagliarli riportando quel rettangolo di terra accanto al fiume ad uno stato di degrado. Tutta colpa del vuoto amministrativo. Le aree del fiume infatti sono della Regione ma il parco dovrebbe essere gestito dal Municipio che per assenza di fondi non ha mai provveduto a farlo. Adesso finalmente la situazione è stata risolta. In cantiere poi c’è un parco analogo che la Regione vorrebe realizzare all’altezza di viale Marconi, proprio di fronte alla spiaggia Tiberis del Comune. Speriamo possa essere una sfida a fare la cosa più bella.

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