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Non basta la differenziata. Ecco perché a Roma "serve la discarica"

Gianluca De Rosa

Paola Muraro commenta la relazione che boccia la raccolta rifiuti: “Perso un anno di lavoro”

Roma. La raccolta dei rifiuti è il peggior servizio in città. E’ questo il pensiero dei romani fotografato dalla relazione annuale dell’Agenzia di controllo sui servizi pubblici locali. Con un voto di 3,7, su una scala da 1 a 10, i rifiuti hanno conquistato il triste primato. Intanto, dopo l’autorizzazione della regione Toscana, è un fatto che 200 tonnellate di rifiuti indifferenziati verranno trasferiti lì ogni giorno. “In un anno si è perso molto tempo. C’era un piano per ridurre e trattare i rifiuti, ma le cose sono andate in modo diverso. Il risultato è evidente”. A parlare con il Foglio è Paola Muraro, l’ex assessore all’Ambiente della giunta Raggi.

Dottoressa Muraro, che cosa pensa della scelta di Ama di portare in Toscana una parte dei rifiuti indifferenziati della città?

E’ ovvio che i rifiuti da qualche parte debbano essere trattati. Spero solo che questa soluzione sia limitata nel tempo. Il vero problema è che in sei mesi (tanto dura l’accordo con la Toscana, ndr) non ci saranno soluzioni di trattamento all’interno della regione, perché il problema non si sta affrontando. Quando sono stata nominata assessore avevamo le idee chiare. Con i lavoratori dell’Ama avevamo condiviso un piano, quello del programma elettorale di Virgina Raggi. E’ stato disatteso e ora si stanno facendo progetti di lunghissimo periodo, al 2021.

 

Se lei fosse ancora assessore, chiederebbe nuovi impianti?

Gli impianti di trattamento vanno realizzati. I due impianti di compostaggio annunciati da Ama sono un miraggio. Sarebbero serviti poi interventi sul differenziato, mentre per il multimateriale andava fatto il revamping (cioè il riavvio) degli impianti di Ama. In un anno si poteva benissimo rimettere in piedi tutta l’impiantistica senza spendere ulteriori soldi per mandare fuori regione i rifiuti. Un salasso. L’amministrazione dovrebbe dirci quanto costerà tutto questo perché la trasparenza è, o almeno era, un suo valore.

 

La regione chiede spesso al comune di indicare un luogo per una discarica di servizio, ma l’assessora Montanari dice che non ce n’è bisogno. Che cosa ne pensa lei?

Per la discarica di servizio un sito andava individuato. Noi avevamo pensato a indicarne uno all’interno del comune di Roma.

 

Che cosa pensa di quello che sta accadendo con Multiservizi? La gara a doppio oggetto è stata bloccata, ma ancora non si vede una soluzione per salvare i lavoratori.

Mi dispiace che siano state disattese le aspettative dei lavoratori che hanno votato M5s pensando di poter risolvere la loro situazione. Lo ripeto: le idee sono cambiate rispetto ai primi mesi della giunta.

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