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Che cos'è il piano Calenda?

Quali sono le cinque macro aree di intervento per rilanciare Roma individuate dal ministro dello Sviluppo

Il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, ha avviato una cabina di regia per l’elaborazione di un piano strategico per il rilancio industriale di Roma la cui prima riunione, presenti i sindacati, i rappresentanti delle categorie produttive, il sindaco di Roma Virginia Raggi e il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, si è tenuta martedì 17. I dati fin qui elaborati dal ministero, e confermati dall’Istat, indicano che la città ha subito in questi anni di crisi una profonda trasformazione, quasi una polverizzazione del suo sistema produttivo. Così, martedì scorso, la cabina di regia ha individuato cinque macro aree di intervento: “Competitività e innovazione”, “Energia e mobilità sostenibile”, “Occupazione e produzione”, “Turismo” e “Riqualificazione urbana”. Tra gli interventi previsti, anche l’acquisto di circa 600 bus ecologici, che dovrebbero arrivare dal Piano strategico nazionale messo a punto dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio. E’ disponibile una cifra di circa 2,6 miliardi, già stanziati dal governo Renzi nel “Patto per Roma” siglato con la regione Lazio. Il tavolo istituito da Calenda, secondo le migliori intenzioni, servirebbe a creare le condizioni per usare e incassare a Roma questi fondi. Nei prossimi giorni dovranno essere costituiti i gruppi di lavoro divisi per aree tematiche. Dopodiché, la cabina di regia tornerà a riunirsi a metà novembre.

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