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Leggo Sapo Matteucci e scopro la violenza del protestantesimo

Camillo Langone

È grazie al romanzo "Per futili motivi" che vengo a conoscenza della figura di John Knox, un fanatico che non tollerava la celebrazione della messa e l'inginocchiarsi in chiesa

Si riconosca la letteratura più esatta di Wikipedia. Leggo il romanzo di Sapo Matteucci, “Per futili motivi” (La nave di Teseo), e a un certo punto il protagonista arriva in Scozia: “Gioco e tragedia si mischiavano sul campo da golf di Saint Andrews, perché la perfezione di quelle graminacee era ottenuta da un drenaggio segreto. Lì erano state gettate, in un’immensa fossa comune, le ossa dei cattolici, bruciate a decine dopo la più pirotecnica delle prediche di John Knox, “l’uomo del fuoco”, “il Savonarola dei presbiteriani”, partito proprio dalla distruzione della cattedrale di Saint Andrews alla conquista protestante della Scozia. Era, quindi, questo sacro drenaggio a garantire l’odierno splendore dei più celebri campi del mondo”.

Nulla sapevo di Knox, guardo su Wikipedia e viene definito teologo, ovvero uno studioso interessato a Dio, e un riformatore, che è sinonimo di rinnovatore, progressista e il contrario di reazionario, immobilista... Insomma è tutto un complimento e un occultamento. Nessuna traccia dei fiumi di sangue scaturiti dai sermoni anticattolici di questo fanatico che non tollerava la celebrazione della messa e l’inginocchiarsi in chiesa. Dovevo scoprirla in un romanzo una delle pagine più violente del protestantesimo, invenzione di sadici che usarono Cristo per massacrar cristiani.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).