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preghiera

La fedeltà al dio verde costa cara ai vignaioli bio

Camillo Langone

A volte pagano persino con la vita. I trattamenti per per il vino biologico si fanno dopo la pioggia, con il terreno scivoloso. E se il trattore si rovescia...

Il dio verde uccide. In Trentino un vignaiolo mi racconta che per fare il vino biologico, quello richiesto dai consumatori urbani neopagani, nelle zone di montagna si paga un prezzo di sangue. Nella viticoltura laica i trattamenti sono preventivi, quindi in vigna col trattore ci si va quando il terreno è asciutto, sicuro. Mentre nella viticoltura confessionale, inginocchiata al dio Bio, i trattamenti si fanno alle soglie dell’irreparabile, ossia dopo la pioggia: a quel punto non c’è tempo da perdere, devi trattare nel più breve tempo possibile altrimenti marcisce tutto. E pazienza se il terreno è scivoloso, pericoloso. Il vignaiolo trentino mi enumera gli amici e colleghi morti sotto il trattore rovesciato, pur di mostrarsi, come preteso dai consumatori urbani neopagani, fedeli al dio verde. Il dio verde macchiato di rosso.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).