Jan Brueghel il giovane, la distruzione di Sodoma (Wikimedia Commons) 

preghiera

Gloria a Calderoli e La Russa, ma la Chiesa dov'è?

Camillo Langone

Il Dio della Bibbia è il primo antigenderista della storia, non c’è bisogno di arrivare ai capitoli di Sodoma, bastano la Creazione e il Diluvio. Ma lo stesso si fa fatica a esultare per l'affossamento del ddl Zan: l’argine parlamentare non potrà tenere a lungo se dietro ha soltanto chiese vuote

Mi si perdoni se fatico a esultare. “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre”. Sto rileggendo il Genesi ed è la prima volta che lo leggo per intero nella traduzione Cei 2008 e in un’edizione (“La Bibbia. Scrutate le Scritture”, Edizioni San Paolo) così ricca di note e passi paralleli, a mostrare quanto Antico e Nuovo Testamento siano strettamente legati. Dio vi giganteggia come il primo omofobo della storia, e il primo antigenderista, sempre avanti lettera e sempre per usare il lessico dei suoi nemici. Non c’è nemmeno bisogno di arrivare ai capitoli di Sodoma. Bastano i capitoli della Creazione e del Diluvio: Dio batte e ribatte sul maschio e femmina, sulla differenza sessuale, sull’assolutezza della medesima. Niente soggettivismo, nessun particolare “intimo intento” è tollerato: non sarebbe “altro che male, sempre”. Mi si perdoni se fatico ad esultare, dunque. Calderoli e La Russa (Dio li abbia in gloria) hanno agito da katéchon, sostituendosi a una Chiesa evaporata, ma l’argine parlamentare non potrà tenere a lungo se dietro ha soltanto chiese vuote. Aspettando la Parusìa o il Diluvio.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).