Jean-Léon Gérôme, Il mercato degli schiavi (1866) 

preghiera

Una statua per ringraziare i corsari algerini

Camillo Langone

A gloria dell'islam e del machiavellismo, verrà collocata di fronte alla moschea di Algeri. Hanno contribuito a realizzarla un liceo artistico italiano e un sindaco leghista. Gli sia consegnato un premio che testimoni il suicidio della nostra civiltà cristiana

Si conferisca il Premio Notte della Ragione (altrimenti detto: Suicidio della Civiltà) al liceo artistico Felice Palma di Massa e al sindaco di Massa (leghista). Motivazione: per il fattivo contributo alla realizzazione di una statua dedicata ad Alì Piccinin, il bambino massese che a fine Cinquecento venne rapito dai corsari algerini e che, mai più restituito alla famiglia, da grande divenne pascià. La scultura verrà collocata di fronte alla moschea di Algeri, a gloria dell’islam e del machiavellismo: davvero il fine giustifica i mezzi se le istituzioni (il liceo è statale, il sindaco è per l’appunto sindaco, con tanto di fascia tricolore) considerano che una bella carriera valga un rapimento…

Affinché liceo e sindaco di Massa, assieme alle altre personalità che hanno selezionato il bozzetto per Algeri, acquistino statura ancor più internazionale, si prodighino per un’opera raffigurante le 276 ragazze cristiane rapite in Nigeria, nel 2014, dal gruppo terroristico Boko Haram, maomettano proprio come gli antichi corsari algerini. Dopo il sequestro molte ragazze si sono sposate coi loro carcerieri, molte sono divenute madri: perché non ringraziare i rapitori con una scultura da piazzare davanti a una moschea nigeriana?

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).