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preghiera

Che fine hanno fatto i ceppi con il forchettone?

Camillo Langone

Entro in un negozio di casalinghi per la prima volta dopo 29 anni. Quello che non trovo mi dà la misura del nichilismo di un mondo "in cui non c'è più nulla di permanente"

Dove sono i ceppi di coltelli dell’altro millennio? Davvero tutto scorre, e troppo velocemente, e di questa velocità subisco l’urto entrando in un negozio di casalinghi 29 anni dopo la prima volta, alla ricerca della sveglia e del ceppo di coltelli che comprai allora. La sveglia Alessi (che distrussi facendola cadere) non ce l’hanno più, non ho nemmeno capito se la producono ancora. Sarà che oggi le persone normali usano la sveglia del telefono, come facciano a dormire non lo so, io che non consento a nulla di elettronico di profanare la mia camera da letto.

 

Non c’è più nemmeno il ceppo Montana col forchettone. Ci sono ceppi di varie marche, di vari prezzi e con tutti i coltelli possibili, però nessuno col forchettone. Sembra che il forchettone non sia più richiesto: ma come fanno a estrarre il lesso dalla pentola? Sono diventati tutti vegetariani oppure si arrangiano con la forchetta da tavola rischiando l’ustione? Capisco l’innovazione quando migliora le cose: ma il ceppo col forchettone resta insuperato. Nell’innovazione peggiorativa percepisco dissipazione e nichilismo. “Il mondo diventa inospitale – scrive Hannah Arendt – quando è gettato in un movimento in cui non c’è più nulla di permanente”. Dovevo entrare in un negozio di casalinghi per capire che oggi è impossibile sentirsi a casa, perfino a casa.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).