Preghiera

Bio laudato sia

Camillo Langone

Accecati dall'ortodossia ambientalista, certi apicoltori ormai utilizzano prodotti nocivi per l'uomo e pure per le api. Ma chi se ne frega: sono immacolatamente naturali

I danni devastanti della “Laudato si’”, del panteismo travestito da cristianesimo. Ogni giorno mi imbatto in prodotti alimentari col marchio del nuovo-vecchissimo dio, Bio, e spesso i produttori sono cattolici ma non si può dire niente se anche il Papa è d’accordo con loro. Io però dico lo stesso e i produttori si offendono. Dopo aver rifiutato un vasetto con “biologico” scritto in grande sull’etichetta (sulla controetichetta avrei finto di non vedere) sono stato accusato di volere miele al profumo di amitraz, un composto chimico e dunque, per i cattopanteisti, tabù. Nonostante salvi api che altrimenti morirebbero succhiate da orrendi acari. Più che alle api gli apicoltori devoti a Gea sono interessati all’ortodossia ambientalista, e alla certificazione che incanta le masse in “transizione ecologica”, e così contro i parassiti delle arnie usano prodotti cosiddetti naturali ovvero il timolo, che purtroppo non uccide solo gli acari, uccide anche le api ma chi se ne importa, è biologico, laudato sia, oppure l’acido ossalico che uccide un po’ di larve, le apine giovanissime, e intanto minaccia occhi e polmoni dell’operatore, ma che fa, è biologico, pure l’acido ossalico laudato sia.

 

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).