Il vincitore di Sanremo, Mahmood, sul palco dell'Ariston (Foto Imagoeconomica)

La presa maomettana di Sanremo

Camillo Langone

La vittoria di Mahmood è tutta colpa della quinta colonna giornalistica. Il golpe del colonello Severgnini 

Non chiedo a Dio che un cantante cattolico critichi il padre per aver mangiato prosciutto il Venerdì Santo (forse perché una cosa del genere non riesco nemmeno a immaginarla). Ma nell’approssimarsi della Quaresima cerco di vivere in chiave “ex malo bonum” la presa maomettana di Sanremo resa possibile dalla quinta giornalistica colonna, dal golpe invasionistico del colonnello Severgnini. La sempre maggior pressione sociale esercitata dal ramadan suscita per reazione un nuovo fervore quaresimale, digiuni più diffusi, astinenze dichiarate. A meno che, ovviamente, non si preferisca scendere nel gorgo della sottomissione muti.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).