Un'immagine di Matera, capitale europea della cultura del 2019 (Foto LaPresse)

Matera caput mundi

Camillo Langone

Addio Potenza, addio Melfi. La Capitale della cultura sta vampirizzando tutta la Basilicata: tra Bari e Napoli non esiste più nulla

Matera, piantala di vampirizzare la Basilicata, tu che non sei nemmeno Lucania (i due nomi sono sinonimi molto imperfetti, i territori corrispondono solo in parte visto che la romana Mateola faceva parte della Regio Apulia, non della Regio Lucania). Matera, giù le mani dai peperoni cruschi! Dal fruttivendolo vedo questi peperoni secchi a me tanto cari, chiedo da dove vengono e mi aspetto di sentire qualche paese della provincia di Potenza e invece mi viene risposto “Matera!” come se avessi fatto una domanda sciocca, come se la materanità del prodotto fosse risaputa. Perché oggi tutto ciò che è lucano diventa materano, viene inghiottito dai Sassi. Fra Bari e Napoli non esiste più nulla, addio Melfi (pugnalata anche dall’ecotassa che colpisce le Jeep Renegade ivi prodotte), addio Venosa oraziana, addio Potenza mia: esiste solo Matera… Capitale della cultura? Della frittura, semmai. Matera, dovresti vergognarti, sei diventata una ladra di peperoni.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).