Dio concedimi di arrivare a vedere un nuovo allargamento delle cravatte

Camillo Langone

Ho dei bei cravattoni che non intendo buttare ma non so se stringere. Ho forti dubbi. Forse un conservatore deve conservare integro qualche pezzo a futura memoria, come documento storico

Matusalemme, grande patriarca, antenato di Gesù, figlio di Enoc, nonno di Noè, bisnonno di Jafet e dunque di noi europei, non prego di vivere 969 anni come te ma di arrivare a vedere un nuovo allargamento delle cravatte. Fino ai dieci centimetri. Perché ho dei bei cravattoni che non intendo buttare ma non so se stringere come ha fatto il mio amico Francesco Del Vigo del Giornale, la cui sarta per dieci euri riduce la pala di vecchi, gloriosi, vistosi esemplari anni Ottanta a sette, sette centimetri e mezzo. Sono tentato di imitarlo però l’operazione mi preoccupa: quando per le inevitabili oscillazioni del gusto le cravatte si allargheranno nuovamente, si potranno riportare alla larghezza originaria? Ho forti dubbi. E poi forse un conservatore deve conservare integro qualche pezzo a futura memoria, come documento storico. Matusalemme, uomo longevo per antonomasia, intercedi presso Dio affinché mi conceda di vedere il ritorno delle cravatte da nove e dieci centimetri: splendide strisce di seta Anselmo Dionisio, Battistoni, Charles Hill, Etro, Filippo Alpi, Holliday & Brown, Paul Smith mi aspettano negli armadi, meritevoli di rivedere la luce.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).