Antonio Scurati (foto LaPresse)

Prego il Dio della storia: liberaci da M

Camillo Langone

Ma perché il romanzo di Antonio Scurati piace e vende copie?

C’è questo fastidioso, nocivo, stupido ritorno di M. Torna in libreria con “M” di Antonio Scurati, un professore che crede di essere uno scrittore e che quando scrive fa dubitare anche del suo essere professore (Ernesto Galli della Loggia ne ha elencato gli strafalcioni). Il libro purtroppo vende, è in cima alle classifiche, e siccome non può esistere un interesse per Scurati significa che esiste un interesse per M. Ma perché? Non aveva, letterariamente parlando, già detto tutto Gadda definendolo, sempre con la M, il Merda? M torna in politica con Giorgia Meloni, altra M, che sta ipotizzando di candidare alle prossime elezioni europee Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote. Per fare che? Per spezzare le reni alla Gallia? La Meloni vuole fondare il partito dei conservatori ma un conservatore non è un nostalgico ottuso e del passato apprezza il meglio, non gli errori e i furori. La Meloni vuole fondare il partito dei patrioti ma allora la pianti coi convegni in Piazza San Babila, le citazioni di Almirante, le presentazioni dei libri sui repubblichini, insomma col ritorno stolto di colui grazie al quale il nome Italia, parole di Curzio Malaparte, “puzzava in bocca come un pezzo di carne marcia”. Prego il Dio della storia: liberaci da M.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).