Barbiere fa' il tuo mestiere

Camillo Langone

Contro quei quadracci inguardabili e che però sei obbligato a guardare mentre aspetti per tagliarti i capelli

Barbiere fa’ il tuo mestiere. Anch’io come la Boldrini ho dei problemi con i barbieri incapaci di concentrarsi sul proprio lavoro: i miei però non realizzano fotomontaggi, dipingono. Occupandomi di pittura sono assediato dai pittori della domenica e quella dei barbieri è, non so spiegarmi la ragione, la categoria più feconda di produttori di croste. Anche nella mia città e nelle città vicine, al punto che non so più da quale barbiere andare. Già le botteghe di barbiere tendono allo squallido, fra vecchie cartoline, vecchi calendari, vecchie riviste...

 

Poi si aggiungono i quadracci inguardabili e che però sei obbligato a guardare mentre aspetti, disgustato, il tuo turno. Spesso questi accrocchi di colori tradiscono l’ammirazione dell’artefice per Ligabue, o per Aligi Sassu, o per Remo Brindisi, e risultano perfino più sgraziati di quei remoti modelli. Persone drammaticamente prive di senso estetico come possono migliorare l’aspetto dei propri clienti? Se la bellezza è una promessa di felicità, la bruttezza delle botteghe di barbiere è una minaccia di taglio maldestro. Barbiere fa’ il tuo mestiere, e alle pareti metti dei poster.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).