Uno scorcio della costiera amalfitana. Foto LaPresse

Il Sud è il primo nemico di sé stesso

Camillo Langone

La spigola diventa branzino, nei bar si trova il Prosecco invece del Moscato di Trani, della Verdeca e del Bombino evidentemente si vergognano

Mi dicono che ce l’ho col Sud. Sarà che lo conosco bene. Già il fatto di autodefinirsi Sud è leggermente autodenigratorio, è un considerarsi parte (moncone) di un intero, sorta di appendice. Poi basta entrare in un qualsiasi bar da Lesina a Leuca per scoprire che il Sud è il primo nemico di sé stesso: ti offriranno sempre e comunque Prosecco (che io bevo solo a Treviso e se non trovo il Verdiso). Il Moscato di Trani non te lo propongono nemmeno a Trani. Della Verdeca e del Bombino evidentemente si vergognano. E il rosato che è una squillante specialità salentina? Negli scaffali bassi dei supermercati. La Puglia produce il 14 per cento del vino italiano ma non si sa dove vada a finire, forse all’estero. Ogni volta che scendo trovo un altro ristorante che chiama branzino la spigola, sudditanza linguistica ai turisti milanesi. Sull’altro mare, in Campania, sembrerebbe esserci un poco più di orgoglio eppure da Positano a Procida il Franciacorta scorre a fiumi. Amati che io ti amo, Sud.

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).