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Papa Francesco non è poi così buono

Camillo Langone

Seguendo l’informazione specializzata, si può pensare che Bergoglio sia il Papa Buono 2. Non è così

Giobbe, pazientissimo Giobbe, mangio la trippa con amici milanesi alla trattoria Al Laghett, e mi guardano stupiti quando dico che Papa Francesco è cattivo, forse pure cattivissimo. Loro, non seguendo l’informazione specializzata, pensavano che Bergoglio fosse Papa Buono 2 e poi non riescono a capire come un simile giudizio possa convivere in me col segno di croce prima della prima forchettata alla gustosa frattaglia. Loro non sanno che tu, uomo capace di conservare la fede nonostante prove terribili, sei il mio modello. E così quando penso ai frati francescani dell’Immacolata commissariati e perseguitati, al Sovrano Ordine di Malta commissariato e assoggettato, al cardinale Sarah umiliato, al cardinale Caffarra abbandonato, al cardinale Burke disdegnato, al teologo Josef Seifert licenziato, al gesuita (e però non islamofilo) Samir Khalil Samir allontanato, a tutti i collaboratori dello Ior e di altri settori della Chiesa defenestrati, a volte gettati sul lastrico, a volte minacciati di essere rinchiusi nelle petrine carceri, quando sento di questo nuovo libro intitolato “Il Papa dittatore” da un autore il cui anonimato riporta all’epoca di Pasquino, allorché gli autori delle pasquinate, se scoperti, dai Pontefici venivano mandati sulla forca, e poi delle calunnie, delle delazioni e delle adulazioni come strumenti per fare carriera oltretevere, insomma del terrore che regna in Vaticano, ricordo che tu vedesti di peggio, che tu soffristi nella tua carne mentre io la carne, per la precisione una bella fondina di trippa alla milanese, tranquillamente la mangio. E non dovrei essere paziente anch’io?

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).