Rimuovere la statua del generale Dalla Chiesa dalla stazione di Parma

Camillo Langone

Non per indegnità del personaggio ma per indegnità del luogo

Venga rimossa dalla stazione di Parma la statua del generale Dalla Chiesa. Per motivi diversi da quelli che negli Usa portano alla rimozione delle statue sudiste: non per indegnità del personaggio ma per indegnità del luogo. È un’offesa alla memoria di questo eroe della legge che la sua effigie conviva con bande di africani imperversanti nel piazzale tra risse e rapine, spacci e furti. Da quando i Mori si sono messi a picchiare gli autisti degli autobus è chiaro che ai Pallidi, intendendo non solo gli italiani ma gli europei in genere (in centro a Parma vengono depredate pure le badanti moldave), non resta che prendere la macchina o prendere il treno nella meglio frequentata stazione AV di Reggio Emilia. Anche perché il sindaco ridens, lo stesso Pizzarotti che pensa di fermare il terrorismo islamico con le fioriere, ha dichiarato di voler fermare le violenze razziali con le telecamere (dopodiché non gli rimarrà che puntare sulla distribuzione di brioche). Venga rimossa dalla stazione di Parma la statua del generale Dalla Chiesa e ricoverata all’interno della vicina caserma dei carabinieri in attesa che arrivino (da nord? Da ovest? Forse da est) i nostri.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).