Bandiera Bianca

Così a Londra una bambina cristiana è diventata una cavia dei servizi sociali

Antonio Gurrado

Affidata a una famiglia di musulmani è stata costretta a togliersi la croce dal collo e a rinunciare al suo cibo preferito, la carbonara, perché cucinato con la pancetta. Lei sta male, interessa a qualcuno? 

Mai avrei pensato di dover stabilire una connessione fra Crocifisso e carbonara, eppure devo: a una bambina londinese di cinque anni, data in affido a due famiglie musulmane di seguito, è stata tolta la catenina perché vi pendeva la croce e preclusa la pasta perché contiene pancetta. La scelta va ascritta ai servizi sociali della municipalità di Tower Hamlets, che nonostante la prassi degli affidi ha ritenuto opportuno consegnare la piccola a un contesto che non coincida con l'originario né per religione, né per cultura, né per razza. Va detto che i servizi sociali sono stati clementi in quanto, dopo averla fatta accomodare presso una famiglia in cui s'indossa il niqab, accortisi dell'eccesso l'hanno trasferita presso una famiglia in cui s'indossa il burqa. Trattandosi non di suburra degradata bensì di un quartiere al centro di Londra (appena a est, dalle parti di Tower Bridge), bisogna dedurre che sia stata una scelta d'élite, un tentativo sperimentale d'integrazione luminosa nella città di Sadiq Khan. Congetturalmente, ci sono tre opzioni. O i servizi sociali in questione reputano che non ci sia differenza fra una religione e l'altra, e che pertanto crescere in una casa cristiana e in una islamica sia del tutto uguale. Però la bambina piange. Oppure pensano che la vita umana non sia caratterizzata affatto dalla vita spirituale ma solo dal quartiere in cui si cresce, dalla fascia di reddito e dall'estrazione sociale. Però la bambina piange. O, infine, i servizi sociali hanno elementi sufficienti a comprovare che, per crescere un figlio, l'educazione islamica sia tout court più funzionale di quella cristiana. Però la bambina piange lo stesso. E se siete fra il milione e mezzo di persone che hanno ritwittato la frase di Obama sul fatto che i bambini non provano mai ostilità istintiva nei confronti di una determinata cultura o di una determinata religione, be', sappiate che la state facendo piangere anche voi.

Di più su questi argomenti: