Suv, le auto "respingenti" che comprano gli elettori "senzafrontieristi"

Camillo Langone

C'è una schizofrenia di fondo nella moda di coloro che comprano macchine che sono muri

C’è questo fenomeno strano degli elettori che votano contro i muri e degli automobilisti che comprano macchine che sono muri. Un concessionario Jaguar mi ha detto che le berline non si vendono più: i clienti vogliono solo modelli alti, imponenti. Poi ho letto che il gruppo Volkswagen sta presentando suv a raffica (arriverà ad averne in gamma ben diciannove). Insomma tutti quelli che se lo possono anche solo vagamente permettere comprano centimetri per separarsi dal mondo, per osservare il mendicante al semaforo dall’alto in basso, per mettere una barriera di spessa lamiera fra sé e la sporca, minacciosa realtà.

 

Suv ovverosia Securitarian Utility Vehicle: si pensi alla Range Rover Evoque a forma di bunker, coi finestrini come feritoie… Qualcuno allora mi spieghi perché in molte elezioni europee i proprietari di macchine arroganti e respingenti scelgono candidati senzafrontieristi: schizofrenia? Carenza di offerta politica e sovrabbondanza di offerta automobilistica? Oppure i nativi sono colpiti da una miopia di massa che fa vedere con nitidezza la sfera personale, il guicciardiniano particulare, e con vaghezza quella pubblica? Altra ipotesi: nella cabina elettorale gli europei si sentono osservati dal senso di colpa continentale (il periodo coloniale, la fame nel mondo, quelle balle lì) e solo dal concessionario esprimono liberamente se stessi.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).