Foto LaPresse

Non erano gaffe quelle di Filippo di Edimburgo

Camillo Langone

Il principe al capo degli aborigeni australiani chiese, durante una visita ufficiale, se si tiravano “ancora le lance l’un l’altro”… Era invece memoria e profezia

Dio salvi il principe, e la libertà di parola di cui rimarrà patrono malgrado il ritiro che anzi può essere occasione di studio e valorizzazione della sua figura. Filippo di Edimburgo che a un figlio di giamaicani domandò da quale luogo esotico provenisse, e il soggetto veniva da Birmingham, e che al capo degli aborigeni australiani chiese, durante una visita ufficiale, se si tiravano “ancora le lance l’un l’altro”… I babbei le chiamavano gaffe, erano invece memoria e profezia. Ormai praticamente cronaca, come sanno i tutori dell’ordine ai quali gli esotici hanno tirato addosso scarpe (a Livorno, a San Severo), sdraio (a Lido Adriano), transenne (a Ferrara, a Reggio Emilia), pietre (a Roma Ponte Mammolo)…

Di più su questi argomenti:
  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).