Meglio i preti sporcaccioni che indossare i panni delle vittime

Camillo Langone

Quanto di meno cristiano, quanto di più lontano dalla tua esortazione a perdonare “settanta volte sette”

Gesù, ti chiedo perdono, purtroppo le vittime mi fanno sempre più senso. Duemila anni fa era diverso ma nel frattempo la vittima ha fatto una carriera incredibile e oggi è l’unico mestiere che consente di fare a propria volta vittime. Quanto di meno cristiano, quanto di più lontano dalla tua esortazione a perdonare “settanta volte sette”. Leggevo sul Giornale l’intervista a una vittima a capo di un’associazione di vittime, nella fattispecie vittime di preti: “Le scuse non ci bastano!”. Ho avuto l’impressione che simile personaggio si sarebbe potuto placare soltanto cominciando ad appendere i preti sporcaccioni ai campanili.

 

Le sue parole mi hanno fatto riflettere e arrivare alla seguente conclusione: da questi poveri preti incapaci di resistere all’Eros ragazzino io l’ostia la riceverei senza problemi, perché nell’ostia ci sei tu che sei più forte del diavolo e di tutti i preti sporcaccioni messi insieme; da queste povere vittime non accetterei nemmeno un bicchier d’acqua minerale perché dentro non ci saresti tu ma solo il veleno del risentimento.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).