Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti (foto LaPresse)

Stelle, rifiuti e masochismo

Camillo Langone

Propongo l’istituzione, a Parma, di un museo nazionale della spazzatura.

Il sindaco Pizzarotti, parlando al Teatro Regio durante la presentazione della crepuscolare guida Michelin (esistono ancora le guide?), ha proposto l’istituzione, a Parma, di un museo nazionale della gastronomia. Sono d'accordo e mi candido a dirigerlo. Io da parte mia propongo l’istituzione, sempre a Parma, di un museo nazionale della spazzatura. E candido Pizzarotti a dirigerlo. Secondo la Treccani i musei possono raccogliere non solo opere d’arte ma anche “oggetti aventi interesse storico-scientifico, etno-antropologico”. Ha interesse storico-scientifico un plastico dell’inceneritore che Pizzarotti nella campagna elettorale del 2012 ha promesso di bloccare e che dopo quattro anni è tranquillamente in funzione. Ha interesse etno-antropologico un’installazione (con camioncini rumorosissimi e sacchetti puzzolentissimi) che rappresenti la raccolta porta a porta avente a Parma caratteristiche precipue, supremamente afflittive rispetto a città come ad esempio Modena e Firenze che grazie ai contenitori stradali fanno differenziata senza scaraventare giù dal letto, anche il sabato mattina, il povero residente. Che Parma sia riconosciuta capitale della rifiutologia sadomaso, quella che prevede non la raccolta dei rifiuti al servizio del cittadino ma il cittadino al servizio della raccolta dei rifiuti.

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  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).