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il caso

Casalino: “La comunicazione di Schlein? Un disastro: in tv non funziona, Conte dorme tranquillo”

Maria Carla Sicilia

L'ex portavoce di Giuseppe Conte si lascia andare a una serie di giudizi tecnici sulla segretaria del Pd. E confida: "Io come comunicatore non la prenderei mai"

La comunicazione di Schlein è un disastro. Non è proprio capace, poverina”. Martedì sera, accanto alla sala Aldo Moro della Camera, dopo un rapido punto stampa con giornalisti e cameraman, Rocco Casalino si ferma a chiacchierare con un paio di persone. E si lascia andare a una serie di giudizi “tecnici” non proprio lusinghieri sulla segretaria del Pd.  “In tv Elly ripete il compitino, non cambia neanche le parole. Ma come la gestiscono? Io a Conte lo direi: no guarda, hai rotto, cambia il disco, tesoro. E poi il tono! Quando Schlein parla, che ne so di tagli alla sanità, dice che la gente rischia di morire perché non può fare un esame, e poi sorride! Sembra che si volti verso il portavoce per dire: ho fatto bene? Tesoro anche meno!”. Rispetto ai tempi di Palazzo Chigi, Casalino è più defilato. Tuttavia dietro ad alcune mosse dell’ex premier – tipo lo strappo in Aula del ddl sul salario minimo – c’è il suo zampino. Casalino sostiene che Schlein non “funzioni”. E anzi l’altro giorno si è messo a raccontare un aneddotto: “Con Conte eravamo preoccupati la sera in cui Schlein vinse le primarie. Poi l’ho vista la prima volta in tv, sono andato nella stanza di Giuseppe e gli ho detto: dormi tranquillo! Cioè non è una minaccia per noi”. 

Formalmente Casalino e tutto lo staff grillino hanno cordiali rapporti con la macchina comunicativa del Nazareno, guidata da Flavio Alivernini. Niente di personale, ma sembrano non temere il paragone. Anzi. Prima di scomparire l’altro giorno Casalino ha concluso il suo ragionamento così: “Io come comunicatore una come Schlein non la prenderei mai. O al massimo come terza fila, per farle ripetere una dichiarazione al tg. Invece i miei colleghi la mandano troppo in tv. Visto com’è, dovrebbe fare poche interviste e preparatissime”. 

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  • Maria Carla Sicilia
  • Nata a Cosenza nel 1988, vive a Roma da più di dieci anni. Ogni anno pensa che andrà via dalla città delle buche e del Colosseo, ma finora ha sempre trovato buoni motivi per restare. Uno di questi è il Foglio, dove ha iniziato a lavorare nel 2017. Oggi si occupa del coordinamento del Foglio.it.