La lezione di New York per Elly

Marianna Rizzini

Bill de Biasio e la segretaria pd alla presentazione del libro “Viva New York” di Gianluca Galletto. Sì ai privati, ma solo a certe condizioni, è il mantra. Applicabile? Chissà. E sulla gestione delle lotte interne alla sinistra “She already knows”, dice l’ex sindaco della Grande Mela

Si presenta il libro “Viva New York” di Gianluca Galletto (ed.Paesi), con prefazione dell’ex sindaco della Grande Mela Bill de Biasio, la segretaria pd Elly Schlein, l’autore e i giornalisti Giovanna Pancheri e Gianni Riotta. Che cosa può insegnare New York (e l’esperienza di De Blasio) alla neo eletta Elly, per giunta il giorno dopo il caso per cui è stata messa sotto accusa interna da vaste aree del partito? E cioè dopo la sostituzione del vicecapogruppo dem alla Camera Piero De Luca con Paolo Ciani, proveniente da Demos e di linea anti-armi sull’Ucraina?

 

Schlein non vorrebbe parlarne, quando le chiedono se la linea Ciani possa diventare quella del Pd (“la linea pd non cambia”, dice la segretaria). Che vorrebbe parlare con De Blasio di “cose alte”, dal salario minimo alla precarietà e oltre, tanto più che lui, l’ex sindaco, non vuole darle consigli su correnti e dissidi interne alle sinistre, perché per lui non ne ha bisogno. E quindi si parli di Pnrr, sì, ma puntando su educazione, asili nido, transizione ecologica, emergenza abitativa. Lui, Bill, ripercorre scelte e politiche. Sì ai privati, ma solo a determinate condizioni, è il mantra. Applicabile? Chissà.

 

Elly pensa al futuro, dice (andrà in giro per il paese ad ascoltare e anche all’estero a confrontarsi), ma senza ossessione “per l’hashtag quotidiano”. Quello che oggi tutti rimandano da un telefono all’altro proprio sul caso Ciani. Meno male che ci sono New York e la sua lezione, in tempi di Pnrr (Schlein vorrebbe applicare il tema delle “nostre condizioni”di cui parla De Blasio, ma chissà).

 

Intanto sfilano, con Elly, Nicola Zingaretti e i capigruppo Chiara Braga e Andrea Boccia. “She already knows”, dice De Blasio alludendo alla gestione delle lotte interne alla sinistra. Schlein sorride, in armocromia vermiglia come la giacca.

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.