editoriali

La surrogata e il pride dei faziosi, da entrambe le parti

Redazione

La strumentalizzazione del gay pride non è solo della regione Lazio

La giunta regionale del Lazio ha ritirato il patrocinio al Gay pride di Roma perché gli organizzatori hanno diffuso manifesti a sostegno dell’utero in affitto. La manifestazione di una parte della comunità che vuole affermare il suo diritto a non essere discriminata è meritevole di sostegno da parte delle istituzioni, che hanno il dovere di affermare anche in questo caso l’eguaglianza di diritti di tutti i cittadini. La scelta degli organizzatori della manifestazione di sostenere una pratica, quella della procreazione surrogata, che divide anche il mondo omosessuale, come dimostrano le posizioni contrarie assunte da numerose associazioni di lesbiche, cambia un po’, forse troppo, il senso dell’iniziativa. Questo fornisce l’argomento (o il pretesto) per prendere le distanze dall’iniziativa da parte di chi non è già in partenza entusiasta di sostenerla. Insomma c’è un certo grado di strumentalizzazione da ambo le parti.

 

Ora il movimento gay lamenterà l’insensibilità e la implicita discriminazione espressa dal rifiuto del patrocinio, l’amministrazione denuncerà l’appoggio dell’organizzazione del corteo a posizioni inaccettabili. In un certo senso hanno ragione tutti e due, che è lo stesso che dire che hanno torto entrambi. Naturalmente i gay non hanno bisogno di chiedere di essere accettati, ne hanno il pieno diritto, come tutti gli altri cittadini. D’altra parte l’istituzione regionale dovrebbe riconoscere questo senza entrare nel merito delle posizioni assunte su una questione controversa, contro la quale può esprimere il proprio, del tutto giusto, dissenso anche in tutte le sedi, senza per questo apparire ostile all’affermazione identitaria degli omosessuali. Insomma una brutta pagina dalla quale nessuno esce granché bene. Un po’ più di rispetto e soprattutto un po’ più spirito di inclusione da tutte le parti sarebbe bastato a evitare questo incidente, che piacerà ai faziosi di tutte le parti, e che proprio per questo è davvero increscioso.

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