Foto di Stephanie Lecocq, via Ansa  

i sondaggi

Due leader in perdita: Meloni cala del 3 per cento nei consensi, Schlein del 2,2

Redazione

Qualcosa sta cambiando in Italia. I temi portati avanti e propagandati dalla politica interessano sempre meno, le preoccupazioni dei cittadini si concentrano su inflazione, tasse e guerra

Meno pregiudizi di parte politica, più fatti. Gli ultimi sondaggi di Euromedia research pubblicati dalla Stampa hanno fatto emergere che in Italia qualcosa sta cambiando, almeno nelle priorità degli italiani. I temi portati avanti e propagandati dalla politica, non sono più centrali, i problemi sono ritornati quelli reali anche nelle percezione dei cittadini: inflazione, aumento dei prezzi, tasse ad aziende e famiglie, sono le preoccupazioni maggiori degli italiani, ridimensionando, almeno in buona parte, gli argomenti attorno ai quali si stanno contrapponendo i partiti politici.

  

Il quadro politico è abbastanza stabile, con Fratelli d'Italia ancora primo partito e il Partito democratico a inseguire a distanza di sicurezza, ma inizia a calare il consenso che gode la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che scende al 37,9 per cento delle preferenze (al di sotto del 40 per cento, perdendo quasi 3 punti percentuali) e la neosegretaria pd Elly Schlein, in perdita del 2,2 per cento, attestandosi al 26,2 per cento (mentre il Partito democratico resta saldo al 20,5 per cento).

  

In 15 giorni è sceso di 3 punti anche il gradimento per la maggioranza, in cui si percepiscono forti malumori, e per il primo partito: Fratelli d'Italia perde mezzo punto percentuale (arriva al 35 per cento).

  

Intervistato su quali fosse la vera emergenza dell'Italia in questo momento un cittadino su due (48,6 per cento) ha risposto l'inflazione e l'aumento del prezzi. Subito dopo (26,2 per cento), e questa è una novità delle ultime settimane, gli sbarchi dei migranti e la gestione da parte del governo dell'immigrazione. Per uno su quattro sono le tasse (24,8 per cento). Nelle prime posizioni anche la salute e la cura della persona (21,7 per cento), nonché il perdurare della guerra in Ucraina (20,6 per cento). Poi l'evasione fiscale (16,5 per cento) e la mancanza di una visione per le nuove generazioni (15,8 per cento) e ancora la crisi delle aziende che delocalizzando lasciano senza lavoro grandi numeri di persone (15 per cento). A seguire la gestione del Pnrr, che in questi giorni vede un picco di interesse dovuto al rapporto non incoraggiante della Corte dei conti (13,7 per cento). Con il 10,4 per cento è inoltre tornato alla ribalta il tema della sicurezza. L'ultimo posto (3,7 per cento) è occupato dai rapporti tra Stati Uniti e Cina.

  

Il tema dei diritti civili risulta divisivo. Se la maggioranza degli italiani (il 48,4 per cento) è favorevole all'adozione per le coppie omogenitoriali, lo stesso non si può dire quando si parla della gestazione per altri (la cosiddetta "maternità surrogata"). Sulla gpa il 57,7 per cento dei cittadini si dicono contrari.

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