Garantismo, Ucraina, lotta alla povertà. Tre ambiguità che il Pd deve superare

Quello della nuova segretaria sarà un Pd a vocazione maggioritaria o una brutta copia del Movimento 5 stelle? Il punto di Claudio Cerasa ospite di In Onda su La7

"Ogni nuovo segretario del Pd, per darsi un tono, dice 'basta capibastone, cacicchi e signori delle tessere'. Ma poi ne hanno bisogno. Anche la stessa Elly Schlein da questo punto di vista non può dare lezioni, avendo scelto di gareggiare in questa competizione elettorale con i principali signori delle tessere del Pd. Il punto non è correnti o no, ma come le si governa. Come si evita che un segretario sia l'amministratore del partito e non delle correnti", dice Claudio Cerasa ospite di In Onda su La7. Resta poi da capire, prosegue il direttore del Foglio "se il Pd sceglierà di essere partito a vocazione maggioritaria o se sceglierà di trasformarsi nella sesta stella dei grillini. Ci sono almeno tre punti sui quali l'ambiguità è ancora molto forte. Primo: il garantismo; secondo, la difesa dell'Ucraina e l'atlantismo; terzo: riuscirà a combattere la povertà senza combattere la ricchezza ma considerando la globalizzazione e i mercati come un'opportunità per creare lavoro?".

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