Da Lombardia e Veneto parte la sfida interna a Salvini: "Servono subito i congressi, basta con questi vertici calati dall'alto"

Valerio Valentini

Paolo Grimoldi: "Disastro assoluto", dice. E pretende subito la conta nella patria del leghismo. Raccolta firme dei militanti e amministratori veneti. La resa dei conti dentro al partito è ormai irrinunciabile

Che non stesse esattamente stracciandosi le vesti, si era capito già nella nottata. Perché mentre i suoi colleghi si affannavano nel conteggio delle schede, lui era sul terrazzo di un locale in centro a Milano, a Piazza Duomo, a ballare sulle note del dj Gianluca Vacchi. Ma del resto, per Paolo Grimoldi, quello della Lega era un fallimento annunciato. E non a caso lui all'alba commenta subito nel più battagliero dei modi: "E' un disastro assoluto. Ora bisogna subito azzerare la Lega Lombarda e avviare il congresso". In regione, per ora. E non solo. Perché pretendere subito la conta nella patria del leghismo, peraltro a ridosso delle regionali previste in primavera, significa ovviamente lanciare una sfida decisiva a Matteo Salvini.

   

  

Tanto più, che nel frattempo, anche in Veneto, nelle stesse ore, è in corso una raccolta firme di militanti e amministratori locali per chiedere, subito, il congresso della Liga. E anche qui, l'ammonimento è lo stesso: "Per ora, almeno, in Veneto". E poi?

 
E poi si vedrà. Ma che una resa dei conti dentro al partito sia ormai irrinunciabile, lo sa anche Matteo Salvini. Che infatti, presentandosi in conferenza stampa in tarda mattinata, a Via Bellerio, per commentare la scoppola rimediata nelle urne, annuncia che sì, quello dei congressi è un appuntamento che va celebrato. "Si partirà nei prossimi mesi, iniziando dai congressi locali per poi arrivare, l'anno prossimo, a quelli regionali". E chissà poi dove si andrà a finire.

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  • Valerio Valentini
  • Nato a L'Aquila, nel 1991. Cresciuto a Collemare, lassù sull'Appennino. Maturità classica, laurea in Lettere moderne all'Università di Trento. Al Foglio dal 2017. Ho scritto un libro, "Gli 80 di Camporammaglia", edito da Laterza, con cui ho vinto il premio Campiello Opera Prima nel 2018. Mi piacciono i bei libri e il bel cinema. E il ciclismo, tutto, anche quello brutto.