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I leghisti dopo l'assemblea: "Tutti con Salvini"

Il Caroccio tenta il rebranding. "Siamo al lavoro per trovare una ricostruzione adeguata", dice il segretario. E il vice Crippa: "Cerchiamo una convergenza nel centrodestra per portare al Quirinale un nostro nome"

Lorenzo Sassi

"Una bellissima assemblea", dice il leader leghista Matteo Salvini dell'incontro con i parlamentari del Carroccio e lo stato maggiore del partito (escluso Giorgetti) al Teatro Sala Umberto di Roma. "Ritorno alla legge Fornero o scaloni? Non sono la soluzione. Siamo al lavoro per trovare una ricostruzione adeguata". Ma il dossier più caldo sul tavolo è soprattutto l'unità del centrodestra. "Cerchiamo di trovare una convergenza per portare al Quirinale un nome che non venga dal centrosinistra. Il nome di Berlusconi lo potremmo prendere in considerazione", dice il vicesegretario federale della Lega Andrea Crippa. Almeno questo è ciò che si dice ufficialmente. Dentro la sala, come mostra l'audio diffuso in esclusiva dal Foglio nel quale Salvini critica l'atteggiamento di Giorgia Meloni, l'aria è molto più pesante. "In assemblea eravamo tutti con Salvini, in modo molto viscerale", dice Claudio Borghi.