"I giovani siano più protagonisti nel Pd". Un pomeriggio al comitato giovanile per Gualtieri sindaco

Voto ai sedicenni e dote ai diciottenni. "Va bene, ma dovremmo parlare di politiche giovanili". Viaggio a San Lorenzo, tra i giovani dem, aspettando il candidato per Roma

Roberta Benvenuto

Mercoledì 26 maggio, quartiere San Lorenzo, Roma. Inaugura il "comitato giovanile per Gualtieri sindaco". Ne approfittiamo per fare un giro tra i giovani dem presenti alla sede del Pd e per parlare con loro di quello che ha detto il segretario del partito Enrico Letta sulla nuova tassa per finanziare una dote ai diciottenni e sul voto ai sedicenni. "Dovremmo parlare di politiche giovanili: non bastano contributi economici", ci dicono alcuni militanti. "Il richiamo di Letta non era scontato e lo apprezziamo, ma serve un protagonismo anche nelle decisioni: non basta parlare di giovani, bisogna parlare ai giovani e con i giovani".

 

 

Intanto nella sede Pd è in arrivo il candidato Gualtieri e si prepara un mini buffet con patatine del supermercato e aranciata - "Non abbiamo molti fondi, colpa del taglio ai contributi pubblici ai partiti" -. Ma c'è anche qualche bottiglia di spumante in frigo. Perché, tutto sommato, c'è da festeggiare: "Non capita tutti i giorni di poter inaugurare un comitato giovani", dice un militante. "Ormai sono pochi quelli che amano fare politica, preferiscono dedicarsi ad altro". 

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