Pasquale Tridico (Ansa)

La giravolta di Tridico su Quota 100

Redazione

Il presidente dell'Inps ha cambiato idea: il problema dell'età pensionabile va affrontato, ma non "aggravando l’iniquità intergenerazionale" e senza "quote fisse" che bloccano il sistema. Proprio come la misura che sosteneva

Coerenza, questa sconosciuta. A quanto pare il presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha cambiato idea e dopo essere stato tra i principali ideatori, attuatori e difensori di Quota 100 racconta oggi che il problema dell'età pensionabile effettivamente esiste e va affrontato, ma non "aggravando l’iniquità intergenerazionale e inserendo quote fisse che non fanno altro che continuare a ingessare il sistema". Esattamente le stesse critiche che sono state mosse in questi mesi al provvedimento varato dal governo Conte 1, sostenuto dal Movimento 5 stelle e dalla Lega. 

 

 

 

Il cambio di rotta è arrivato nel corso di un'intervista rilasciata qualche giorno al Manifesto, durante la quale il presidente dell'Inps ha affrontato il tema del lavoro e poi quello delle pensioni, argomento di nuovo caldo nel dibattito politico, dopo che dall'ultimo Recovery Plan è arrivata la conferma che Quota 100 non sarà rinnovata. Una decisione che apre la discussione su una nuova riforma del modello pensionistico, senza la quale si tornerebbe alla Legge Fornero: alcuni, come la Lega, sostengono una revisione del meccanismo sulla base di quello esistente, per arrivare a Quota 102: altri, tra cui i principali sindacati, spingono invece per una riforma organica, con garanzie contributive per giovani e precari, e la possibilità di un'uscita dal lavoro flessibile intorno ai 62 anni, che tenga conto del tipo di mansioni svolte.

 

 

E Tridico da che parte sta? "Il problema dell’innalzamento dell’età pensionabile esiste, ma non si può continuare ad affrontarlo aggravando l’iniquità intergenerazionale e inserendo quote fisse che non fanno altro, a mio avviso, che continuare a ingessare il sistema - ha risposto al Manifesto il numero uno di Inps, invocando una convergenza tra le forse politiche - "Dobbiamo trovare un percorso condiviso che col tempo ci permetta di arrivare ad una situazione che sia flessibile ed intragenerazionalmente equa".

 

 

 

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