La mossa FdI è "più contro Salvini che contro Speranza", dicono nel Pd

Tra i dem c'è chi sostiene che la mozione di sfiducia contro il ministro della Salute sia un "atto irresponsabile" ma anche chi è convinto si tratti di strategie elettorali interne al centrodestra

Roberta Benvenuto

Alla fine il Senato l'ha respinta. ma Antonio Misiani sostiene comunque che presentare una mozione di sfiducia contro il ministro della Salute sia un "atto irresponsabile in piena pandemia, con l'emergenza che è tutto tranne che superata. Le scelte proposte da Speranza sono state vagliate e approvate dal Cdm, non prese per sua sola volontà bensì collegiali. Tutti farebbero bene ad assumersi le proprie responsabilità".

 

 

L'operazione del partito di Giorgia Meloni "è strumentale: Lega e FdI competono su questi temi", dice Gianni Pittella, convinto che sia più un gioco interno al centrodestra che una vera strategia di opposizione. "Il Carroccio perde terreno nei confronti dell'alleato e allora scarica prima sul coprifuoco, poi sul Recoveruy, poi su Speranza". Linea sposata anche da Davide Faraone: "È una mozione presentata da FdI più contro Salvini che contro Speranza", sostiene.

 

 

Per il senatore a vita Mario Monti "la relazione dettagliata di Speranza in Aula è stata molto convincente". E Andrea Marcucci spera che la Lega abbia ritrovato "quella ragionevolezza che li ha portati nel governo, senza fare il giochino di fare capire all'opinione pubblica che si fa opposizione e poi si gioca con la maggioranza". Mentre, dice, FdI sta all'opposizione e fa semplicemente il suo mestiere.