Garavaglia sdogana gli idrovolanti

Maurizio Milani

Tutte le idee del ministro leghista per rilanciare il turismo in Italia. Un’attività frenetica su Twitter e Facebook. E ad Ancona riesce a strappare un mega contratto per 36 navi da crociera. Il racconto (colorito) di Milani

Massimo Garavaglia (ministro del Turismo), futuro primo ministro, dopo le elezioni politiche del 2029 (anticipate). In seguito, inquilino del Quirinale. Eletto dopo la riforma della Repubblica: che passa da parlamentare a presidenziale. Garavaglia vince l’elezione diretta, battendo Enrico Letta (che si offende).


Allora vediamo Facebook e il suo profilo. Subito ci colpisce una sua idea, che dovrebbe essere in cima all’agenda del governo attuale: “Ritornare all’uso degli idrovolanti, vanto italiano all’inizio del XX secolo”. 


Come conducenti potremmo usare i tranvieri in pensione di Milano. Se non accettano gli si taglia (giustamente) la pensione, che passa da 1600 a 730 euro. Twitter è quasi tutto favorevole come commenti. Anche perché il ministro argomenta: “Bisogna che ogni capoluogo di provincia sia dotato di uno scalo per idrovolanti”. 
A Milano all’Idroscalo e allo scalo Farini (che va riempito d’H2O, essendo usato fino a ieri per le ferrovie). A Roma Termini canale che arriva da Chianciano Terme. A Firenze si costruisce uno scalo parallelo all’Arno, che prende l’acqua del fiume. Così come nelle altre città provviste di fiume. A Bologna c’è il Reno (c’è da non dormire la notte ad atterrare sul fiume Reno con un idrovolante guidato da un ex Atm di Milano Lambrate). Mi permetto di aggiungere a questa brillante idea altri mezzi di trasporto per anni trascurati.

- Le mongolfiere (modificate con sotto motori diesel della Citroen “Ds” lo squalo, auto simbolo di un’epoca.

- Gli zeppelin, i dirigibili già usati per lunghe distanze. Potrebbero essere usati sulla Salerno-Reggio Calabria. Si caricano le auto al casello di Salerno ovest e dopo il viaggio si lanciano giù al casello Reggio Calabria nord.

- Gli alianti per il trasporto di bestiame ai macelli comunali, strutture ormai scomparse, a favore dei macelli privati.

- F35 a decollo verticale per uso civile (e onesto). Es. far spaventare la gente sulle piste ciclabili. Le modalità sono varie. La più comune è: l’F35 arriva all’improvviso alle spalle del cicloturista, che non si accorge per il silenzio assoluto dell’aviogetto (avendo già superato il muro del suono alla partenza da Aviano). Lo spavento è tale che le persone applaudono e chiedono all’autorità aeronautica di poter rivivere tale emozione, dicendosi disposti a pagare. Pensa a che punto arriva l’uomo spaventato (o come diciamo noi in Lombardia “starmito”).


Passiamo a Instagram: Garavaglia mette una foto durante la sua visita al lago di Pusiano. Definito ieri da una rivista araba il più bel lago del mondo. Garavaglia è sul posto per incentivare il turismo dal Golfo Persico. In effetti il lago è bellissimo. Era ora che un ministro lo prendesse a cuore, per farlo decollare come la costa Smeralda. Il ministro posta molte foto. Anche di un banchetto a base di pesce: carpe – tinche – barbi – lucci. Le eccellenze gastronomiche della provincia di Lecco. 
Un’altra presa di posizione coraggiosa e controcorrente la fa Garavaglia durante una diretta Facebook: “…Senza isteria, da paese maturo, troviamo un sito per il deposito nazionale scorie nucleari. Siccome nessuno giustamente lo vuole tra i piedi (c’è da non dormire la notte ad averlo dove abiti), decido io come Massimo Garavaglia. Allora, siti di stoccaggio scorie a bassa intensità radioattiva:


- Chianciano Terme
- Abano Terme
- Bormio
- Sirmione (BS)
- Lazise (Garda).


Siti di stoccaggio scorie media radioattività:
- tutte nei comuni della zona del Chianti.


Siti stoccaggio scorie ad altissima pericolosità radioattiva:
- Portofino (detta la perla del Mediterraneo)
- Taormina (detta la perla del Mediterraneo)
- Costiera amalfitana (perla del mar Tirreno e non solo)
- Stresa (perla d’Europa)
- Capalbio (città più romantica d’Europa dopo Rimini, anzi Albenga).


Instagram del ministro, veramente curato bene. Il più bello che ho visto. Foto 36: Massimo Garavaglia in visita ufficiale a Pantelleria (la più bella isola del Mediterraneo). Il ministro si concede un bagno nello specchio di Venere, un lago vulcanico lungo mezzo chilometro. Dice: “E’ una delle esperienze più rilassanti della mia vita. Sembra di essere alle Canarie. Anzi a Lanzarote”.


Infatti la sera stessa parte per Lanzarote. Garavaglia vuole convincere il milione di italiani in pensione lì a ritornare in Italia. Con incentivi fiscali e regalo di case nei magnifici borghi abbandonati dell’Appennino. Tutti accettano! Garavaglia dice ai nostri connazionali: “Calma! Calma! E’ una decisione su cui rifletterci”. 

Nostri connazionali molto emotivi: “No! Vogliamo tornare in Italia con lei adesso”. 
Garavaglia: “Ma datemi il tempo di sistemare le case diroccate negli antichi borghi montani”.
Connazionali: “Non importa, torniamo al Bel paese anche andando a stare in una casa pericolante”.
Garavaglia: “Contenti voi! Per me il problema non esiste!”. 
Vedremo se i nostri concittadini alle Canarie e in Portogallo saranno di parola come il ministro.


Foto 226 Facebook: Garavaglia nella casa di Carlo Porta a Milano. Anche questa meta non valorizzata per i turisti che vengono a Milano. Garavaglia incontra un discendente del Porta, che poi la Digos scoprirà essere un noto millantatore di parentele. In altre occasioni aveva detto di essere il fratello di Victoria Beckham, la mitica Spice Girl quando abitava a Milano. Garavaglia infatti visita la casa che fu dei Beckham a Milano. Visitata da pochi turisti al giorno. 

 

Garavaglia, consigliato dal direttore generale del suo dicastero, va a Memphis a Graceland, la casa di Elvis. Vuole capire come far arrivare alle case di Carlo Porta e Victoria Beckham almeno una parte dei turisti che arrivano qui da tutto il mondo. Parla con il sindaco: “Ministro! Benvenuto in Tennessee!”.
Garavaglia: “Grazie! Ma come fate ad avere così tanta gente tutti i giorni?”. 
Sindaco: “Non lo sappiamo neanche noi, hanno cominciato a venire senza che noi facessimo promozione. Ma voi ministro, avete Torre del Lago del maestro Puccini, lì verranno dieci milioni di persone…”.
Garavaglia: “Mica tanto, ci sono giorni che chiudiamo prima perché non c’è nessuno”.
Sindaco: “Potremmo fare un gemellaggio tra due geni della musica”. 
Garavaglia: “Magari”.
Sindaco: “Firmo subito un’ordinanza che i turisti che visitano Graceland il giorno dopo devono venire a Torre del Lago”.
Garavaglia: “Bellissimo! Sarebbe meglio il contrario però. Prima obbligarli a venire nella casa di Puccini, altrimenti non possono visitare Graceland”. 
Sindaco: “Ma certo! Amico mio, per me non c’è nessun problema. Firmo subito la delibera”.


Nel viaggio di ritorno dagli Usa, Garavaglia apprende che il sindaco di Memphis (causa delibera sopra) è stato sfiduciato e costretto a dimettersi. Deve ritornare al suo negozio di articoli per body building. E pensare che doveva correre per senatore.


Su Twitter il nostro ministro per il turismo fa un’altra uscita molto controversa, però molto apprezzata da Draghi. ” Amici, vado contro il mio interesse, ma una nazione del G7 non può basare tutta la sua economia sul turismo e le pale eoliche. Ci deve essere spazio per insediamenti industriali anche nuovi. Ecco perché oggi alla Camera illustrerò la mia proposta di trasformare l’altopiano di Asiago in logistica Amazon. Dispiace dirlo, ma il lavoro viene prima delle visite ai musei e i picnic con barattoli di marmellata ogm (la migliore, come gusto e sicurezza)”.


Incursione di Garavaglia su Tik-tok. Foto sulla “Viking Star”, la nave da crociera più lussuosa del pianeta. Siamo al porto di Ancona, dove è ormeggiata per la prima volta in Italia. Il ministro è invitato come ospite d’onore. Si tiene un banchetto per lui, c’è tutto lo stato maggiore della compagnia proprietaria. Vediamo il ministro visitare l’Auditorium (con Michael Bublé che si esibisce), le spaziose cabine, il casinò ecc. Il ministro riesce a strappare un mega contratto di cantieristica. 36 navi da crociera come la Viking saranno costruite ai cantieri nautici di Monfalcone. Consegna prevista della prima nave, domani, poi a scalare fino al 2070. In cambio la compagnia di navigazione belga ottiene dal governo di poter entrare in qualsiasi porto d’Italia senza avvertire. Al limite con un colpo di sirena quando è in prossimità del molo (di solito Venezia). I Cinque stelle votano contro, ma il contratto al vaglio del Parlamento passa. Votano a favore anche i deputati di Fratelli d’Italia. 


Foto 560 Instagram: Garavaglia in visita a Durazzo. Incontra il collega albanese. Motivo del bilaterale: fusione del Touring club italiano con quello albanese. Sede unica Valona. Scopo: rilancio dei due paesi per far fronte alle nuove sfide turistiche di paesi come Camerun e Lesotho, che offrono vacanze e splendidi itinerari a prezzi bassi. 
Facebook: Garavaglia a Procida comunica alle autorità locali la scelta dell’isola come capitale della cultura. Quelli di Pantelleria si offendono nel leggere il profilo del ministro sul social. “Ma come? Era da noi ieri e oggi premia con la massima onorificenza della Repubblica Procida? Ministro, ci ha deluso, ci stacchiamo dall’Italia. La Tunisia ci sta”.

Garavaglia chiarisce: “Amici di Pantelleria, la decisione è stata presa dal mio collega Franceschini. Spero in un futuro prossimo che siate voi capitale d’Italia”. 

Rispondono da Pantelleria: “No! Basta promesse”, e postano una foto con passaporto tunisino. 

Garavaglia risponde: “Mi dispiace che diventiate cittadini dello stato africano, ma devo dedurre che avevate già in mente prima, se avete già pronti i passaporti”.

Da Pantelleria: “Sì! E’ vero! Avevamo già deciso da qualche anno di passare con Tunisi”.

Arrivederci e grazie.


Torniamo a Instagram. Massimo Garavaglia sul monte Penice (PC), definito il più bel monte d’Italia. Taglia il nastro della nuova sciovia. Un disoccupato si avvicina e fa: “Ministro, non per mancarle di rispetto, ma qui non nevica da 40 anni”.

Garavaglia: “Lo so, amico mio! Ma cosa facciamo? Blocchiamo le nuove infrastrutture? Il panorama dei pascoli in fiore è bellissimo se visto da una sciovia”. 

Disoccupato: “Ma c’è il global warming?”.

Garavaglia: “Ma non creda a tutto quello che dicono in televisione, le variabili sul clima sono talmente tante e dipendono in misura minore dall’attività dell’uomo”.

Disoccupato: “Esempio?”.

Garavaglia: “Sotto il monte Penice c’è un vulcano che non si fa sentire da 1.400 anni, ma potrebbe essere ancora attivo”.

Disoccupato: “E cosa facciamo?”.

Garavaglia: “Niente! Andiamo avanti come prima, possibilmente con meno auto elettriche”. 

Disoccupato: “Su quello, ministro, ha ragione, per cui la voterò. Ho letto che in Bolivia per estrarre il litio che serve per le batterie delle auto elettriche, consumano il 75 per cento dell’acqua disponibile”.

Garavaglia: “E’ sicuro?”.

Disoccupato: “Sì! Pensi che alcuni allevatori di lama sono dovuti andare a fare i parcheggiatori abusivi nelle discoteche del Nevada”. 

Garavaglia: “Visto! Ecco perché sono per mantenere l’economia così com’è”.

Interviene un ambientalista e fa: “Scusi ministro, ma la vecchia idea di spianare il monte Turchino per far sfiatare la Pianura Padana e levarle quella cappa di nebbia?”.

Garavaglia: “Non c’è più bisogno, i bei nebbioni da anni Settanta-Ottanta a Milano non si vedono più”.

Ambientalista: “Però spianando il turchino fareste lavorare la gente?”.

Garavaglia: “Sì! Quello è vero! Ma non è il momento, magari più avanti. Anche perché modifichi in meglio il clima della Lombardia, ma peggiori quello della Liguria, che diventa umido tropicale tendente al monsone”.

Ambientalista: “Grazie ministro! Mi ha convinto! Dove mi consiglia di andare in gita?”.

Garavaglia: “Mare? O città d’arte?”.

Ambientalista: “Tutti e due”.

Garavaglia: “Cipro!! C’è tutto, arte, cultura e tutto il resto”.

L’ambientalista si offende, ma alle prime elezioni presidenziali (dirette) vota Garavaglia. Penso anch’io, a meno che non sia candidata Chiara Ferragni. Con Fedez sindaco di Milano, che vince al ballottaggio e si offende: “Speravo di perdere!”.

Il suo primo commento! Si dimette il giorno dopo. Dimissioni respinte dal Prefetto (che si offende).

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.