Cerasa: "Sospendere J&J è stata una decisione politica che ci ha fatto perdere tempo"

La campagna vaccinale non sta andando come dovrebbe, ha spiegato il direttore del Foglio, ospite di Agorà. Sul vaccino Janssen: "Nè Aifa nè Ema hanno mai adottato in questi giorni nessun atto formale, potevamo tranquillamente utilizzarlo" 

"La campagna vaccinale non sta andando come dovrebbe. Si era detto che avremmo raggiunto la soglia di 500 mila vaccinazioni quotidiane e così non è; si era detto che ci sarebbero stati provvedimenti severi contro le regioni inadempienti e non ci sono stati; si era detto che lo stato centrale non si sarebbe fatto scavalcare da ordinanze regionali e invece le regioni fanno ancora quello che vogliono". Così il direttore del Foglio, Claudio Cerasa, ha commentato la gestione della campagna vaccinale da parte del governo Draghi e del generale Figliuolo, questa mattina ospite di Agorà su Rai 3. 

 

C'è poi un altro dato, sottolinea Cerasa: il tempo perso per lo stop del vaccino Johnson & Johnson. "Nè Aifa nè Ema hanno mai adottato in questi giorni nessun atto formale che sospendesse il vaccino di Johnson & Johnson. Non usare quel vaccino è stato solo per un principio di ultra precauzione che ha avuto come unica conseguenza quella di perdere tempo, di perdere una settimana di vaccinazioni, che sono poi l'unica vera precauzione contro il Covid". 

 

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