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Tajani: "Patrimoniale? No a temi divisivi"

Roberta Benvenuto

"Questo è un governo di unità nazionale per tutelare la salute e l'economia degli italiani", spiega il vicepresidente di Forza Italia. E su Draghi: "Soddisfatti per il Recovery e lo scostamento di bilancio, ora le riaperture"

Avanti tutta con Draghi, lavorando anche con la sinistra. E proprio per questo l'agenda di governo non dovrà uscire dai binari della lotta alla pandemia e del rilancio economico: "L'ultimo incontro con il premier è stato molto positivo", dichiara Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, uscendo da Palazzo Chigi. "Gli abbiamo confermato la nostra posizione assolutamente favorevole per quanto riguarda le riaperture. E' un cambio di passo rispetto al precedente governo, e questo anche grazie all'azione di Forza Italia. Abbiamo insisto molto anche sullo scostamento di bilancio, scelta che consideriamo molta positiva. Siamo convinti che adesso sia giusto sostenere tutte quelle categorie che hanno sofferto non per loro responsabilità ma perché sono state costrette a chiudere: albergatori, bar, ristoranti e mondo dello sport. Dove abbiamo detto che si deve fare di più. Così come per la cultura e lo spettacolo".

 

Sul Recovery plan: "C'è il nostro pieno sostegno", continua Tajani, "e abbiamo illustrato al presidente Draghi le nostre proposte: in primis, che venga mantenuto il tetto del 40 per cento per il meridione del paese. Consideriamo fondamentale rispettare la scelta di Bruxelles, ovvero quella di destinare una quota maggiore all'Italia rispetto ad altri stati membri proprio perché c'è una particolare situazione di difficoltà nel sud. Per questo la quota del 40 per cento per noi è irrinunciabile". E dal sud partirebbe anche il piano di Forza Italia per le infrastrutture: "Tra i nostri punti fermi c'è il ponte sullo stretto di Messina: un'opera che può essere utilizzata per far arrivare l'alta velocità anche fino alla Sicilia".

 

E si arriva agli equilibri di governo. "Abbiamo detto in maniera molto chiara che non si pensi a una patrimoniale da parte di nessuna forza politica", sottolinea il vicepresidente di Forza Italia, "perché questo non è il momento delle scelte divisive anche per quanto riguarda i temi etici. Questa è una coalizione di unità nazionale e deve andare avanti per sconfiggere il coronavirus: non possiamo dividerci e mettere a repentaglio la solidità del governo per questioni che nulla hanno a che vedere con la lotta alla pandemia". Ancora: "Ci sarà tempo per discutere di temi etici", chiude Tajani, "ma se il tema etico diventa divisivo noi facciamo un danno ai cittadini italiani che chiedono alla politica la tutela della salute e la salvezza dell'economia. Poi noi torneremo a fare il centrodestra e la sinistra il centrosinistra, ma adesso dobbiamo lavorare insieme. Quindi nessun tema divisivo".

 

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