Mal di pancia a sinistra. Il governo Draghi manda in crisi Leu

Le differenze sul governo Draghi spaccano anche la sinistra. La capogruppo in Senato De Petris dice che bisogna stare nel governo "per responsabilità verso il paese". Ma Sinistra italiana non ci sta. La ex M5s Nugnes: "Tecnici ultra-liberisti che sceglieranno il vero Recovery"

Gabriele D'Angelo

Le spaccature sul nuovo governo non sono solo in casa Cinque stelle. Anche la sinistra è divisa. La capogruppo in Senato di Leu Loredana De Petris dice che "questo è un governo di emergenza, nel quale si sta dentro per responsabilità nei confronti del paese, che va portato fuori dall'emergenza. Non deve tornare tutto come prima: le questioni sono notevoli". Ma Sinistra italiana non ci sta. La ex M5s Paola Nugnes, senatrice del gruppo Misto-Leu, sposa la linea dell’assemblea nazionale di Sinistra italiana: "Non do la fiducia a questo governo, sperando di sbagliare le valutazioni che però mi lasciano un quadro difficile da condividere. Un governo di tutti credo sia un governo di nessuno. Tutti i tecnici sono nell'area di interesse del Recovery. Tecnici ultra-liberisti che sceglieranno il vero piano. La scissione non dipende da me. Dalla scorsa legislatura, quando l'attuale Sinistra Italiana era Sel, ho sempre lavorato con quell'area e fatto riferimento a quella che è la mia area di origine. Mi sento coerente in tutto il mio percorso".