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Il retroscena

M5s, lo scherzetto di Casaleggio: una segreteria piena di scalmanati

L'organo collegiale del Movimento sarà scelto con votazioni sui singoli candidati. Tremano i big, Crimi prende tempo

Simone Canettieri

Alessandro Di Battista, Nicola Morra, Danilo Toninelli, volendo Virginia Raggi e magari Dino Giarrusso: sono i nomi più amati dalla base. Tra i moderati c'è solo Di Maio

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.