Un "Diamante" per Conte

"Le mie ordinanze meglio del nuovo dpcm". Il modello Magorno

Carmelo Caruso

Non multe ma chiusure dei locali. Tracciamento serio e obblighi rigidi. Così Ernesto Magorno, il senatore di Iv, e sindaco di Diamante in Calabria, ha anticipato le misure di Conte

"La prossima volta il dpcm lo faccio io”. Vuole sostituirsi a Giuseppe Conte? “Parliamoci chiaro. Tutte le misure entrate in vigore ieri, io le ho disposte ma con tre mesi d’anticipo”. Obbligo di mascherine. “Fatto. A luglio. H 24”. Tracciamento? “Tu, nella mia città non entri se non dimostri un esame clinico che non certifichi l’immunità”. Diciamo qual è la città. “La bellissima Diamante, città del peperoncino. In Calabria. Cinquemila abitanti, in provincia di Cosenza. Venite a vederla”. E lei è il sindaco. “Senatore-sindaco, Ernesto Magorno. Sono qui per darvi tutte le spiegazioni”.

 

Socialista, di sinistra, eletto nel Pd, renziano, "senatore di Italia Viva”. Insomma, ora che Conte ha conferito ai sindaci i poteri di chiusura, lei che fa? “Ma cosa vuole che faccia. Avevo previsto ogni cosa. Dovevo proteggere i miei cittadini. In estate la popolazione si moltiplica. Arriviamo anche a sessantamila abitanti. Dovevo intervenire subito. L’ho fatto. Non potevo certo attendere lui”.

 

Innanzitutto la mascherina. Immagino prevista. “Ovvio. Ma che libertà? Obbligatoria sempre anche in estate. Non serviva aspettare che le regioni la rendessero obbligatoria”. Ma fa caldo. “Non mi importa. Non si discute”. Sale bingo, sale giochi. “Chiuse tutte prima delle ore 24. Vietati anche i superalcolici”. Vabbè, ma che c’entra con il virus. “A Diamante è vietato”. Fa lo sceriffo? “No, faccio il sindaco che parla chiaro”. Da ieri pieni poteri ai sindaci. Sarà contento. “Le misure di Conte mi fanno sorridere, e lo dico pur essendo leale alla maggioranza”. Cosa non le piace? “Non dai la possibilità di chiudere. Chiudi e basta. Le prescrizioni devono essere precise. Cosa è questo balletto fra sindaci, prefetti?”.

 

E’ un altro sindaco che ce l’ha con il premier? Oggi si sono alzati tutti contro di lui. “E hanno ragione. Io ho un solo un vigile urbano. Come si può vigilare, far rispettare le norme con un solo agente?”. Passiamo ai ristoranti, i grandi accusati. “Ecco. Che significa multe”. Significa sanzioni amministrative. “Eh no. Il migliore deterrente è la minaccia di chiusura dell'attività. Solo così si rispettano le regole”.

 

E per entrare a Diamante cosa bisogna fare? “Comunicare 48 ore prima l’ingresso. Mostrare di aver effettuato un esame covid. Io devo sapere chi entra e chi esce”. Quanti sono entrati con il covid? “Purtroppo 5. Per fortuna non abbiamo avuto focolai. Ce l’abbiamo fatta. In Calabria il virus arriva da fuori, non è indigeno. Sono casi esterni. Arginati”. Ma così non ammazza il turismo? “Assolutamente no. Io voglio che i turisti vengano ma protetti. Sono piccole norme. Buon senso. Sa qual è il mio slogan?”. Dica? “Il buon senso è la miglior verifica. E sa qual è la verità?”. Aggiunga. “Che al sud non abbiamo mezzi. Se non si fa così rischiamo la catastrofe”. Si può sicuramente dire che Conte ha copiato il “modello Diamante”. “Sicuro. Ha copiato Diamante”. Altro che Vittorio Colao. “Io ci sono. Io mi offro”. Una task force che è un 'diamante'. “Se Conte vuole, al prossimo dpcm posso dare il mio contribuito”. Che sindaco al peperoncino.

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