"La legge sull'omofobia è scritta davvero male". Parla il vescovo Suetta
Nessun pregiudizio ideologico da parte della chiesa ma "il testo Zan non era necessario. Conte non sia cattolico solo a parole". Intervista al vescovo di Ventimiglia-Sanremo
-
Una tassa per svuotare le culle
-
Il Family Day sarà a settembre. Salvini e Meloni già si contendono la piazza
-
La tutela della famiglia è un valore del Pd. Non lasciamola ai sovranisti reazionari”. Intervento di Luca Lotti
-
"Il Pd abbia il coraggio di resistere al virus grillino. Voterò no al taglio dei parlamentari". Parla Fioroni
-
Rigenerare il Pd. "Troppe sfumature di rosso. Recuperare l'anima cattolica". Parla Fioroni
-
Il rischio ideologico del ddl Zan
-
Savater contro il gender
E’ pericoloso limitare la libertà d’opinione, ma è umanamente accettabile lasciare insolentire trans e omosessuali? “Non solo non è accettabile. Lo trovo disumano e intollerabile lasciare impunito chi si macchia di questa sporcizia. Dico tuttavia che nella nostra Costituzione ci sono gli strumenti del diritto che permettono di perseguire e sanzionare. Non è vero che il testo Zan colmi un vuoto. Non c’era l’urgenza e neppure la necessità”. E infatti, con la stessa prudenza con cui prova a spiegare che la chiesa non fa la “guerra ideologica a un testo di legge”, monsignore Antonio Suetta, vescovo di Sanremo e Ventimiglia, non rinuncia e si chiede se dietro a questo testo non si nasconda “la volontà di portare avanti un’ideologia gender, quella che Francesco ha definito “uno sbaglio della mente umana”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE