Luigi Di Maio e Mimmo Parisi (foto LaPresse)

L'insostenibile inadeguatezza di Mimmo Parisi alla guida di Anpal. Parla Gribaudo

*Chiara Gribaudo

L'intervento della deputata Pd che mette a nudo il fallimento di Mr Navigator. Citofonare al ministero del Lavoro

L'intervento di Chiara Gribaudo durante l'audizione del presidente Anpal, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro

 

Presidente Parisi, oggi l’ISTAT ci ha comunicato che abbiamo perso 600.000 posti di lavoro durante il covid e che i più colpiti sono stati i giovani e le donne. I primi vedono la disoccupazione giovanile a giugno in crescita dell’1,9%, le seconde hanno perso altri 89.000 posti di lavoro nel mese di giugno. Questi numeri fanno parte di quel panorama assolutamente preoccupante per il mercato del lavoro italiano in vista dell’autunno, panorama di fronte al quale il governo sta spendendo decine di miliardi in ammortizzatori sociali.

 

A questo punto della situazione, oggi che il piano europeo per il recovery fund è stato approvato, ci si aspetterebbe che un’agenzia come la sua che si occupa di politiche attive e di contrasto alla disoccupazione fosse in prima linea nell’affrontare questo disagio sociale crescente. Ma purttroppo non è così.

 
Lei presidente può raccontarci quello che vuole sugli impegni che sta assumendo e su quello che sta facendo, ma non è più credibile. L’ultima volta che l’abbiamo audita aveva detto di aver fornito all’agenzia tutti i dati inerenti i suoi 137.000 euro di rimborsi annui per casa, auto con autista e voli business, ma la direttrice Nicastro la smentisce e dice che non è vero.

 

Aveva detto che con l’approvazione del piano industriale si sarebbero potuti stabilizzare i 654 precari storici di Anpal servizi, e invece si è limitato a prorogare i contratti dei primi 260 in scadenza domani fino a dicembre 2021, tradendo quanto chiesto e finanziato dal parlamento e quanto accordato con i sindacati e gli altri rappresentanti in cda. 

 

Aveva detto di avere un rapporto di lavoro autonomo con la sua università in Mississippi, ma i documenti inviati dall’ateneo al ministero del lavoro dicono che lei ha un rapporto di lavoro dipendente, anche se a tempo parziale e che si svolge in Europa. Lei sta facendo a tutti gli effetti il lobbysta in Europa per il suo centro di ricerca, e lo fa a spese dei contribuenti italiani. 

 

E questi purtroppo sono fatti gravissimi, ma meno gravi della totale inconsistenza dell’azione dell’agenzia da lei presieduta. Non sappiamo cosa stiano facendo 3000 navigatori, le regioni non sanno dove metterli e cosa fargli fare, anche perché sono totalmente incompetenti rispetto alla necessità di fare matching fra domanda e offerta di lavoro, questo l’ha dichiarato lei l’ultima volta che l’abbiamo audita, e non capiamo allora che funzione debbano svolgere nel suo grande piano.

 

La piattaforma informatica per l’incrocio di domanda e offerta si è persa insieme ai 25 milioni di euro necessari a realizzarla.
Presidente Parisi, le voglio allora chiedere questo: lei è sicuro di non essere in questo momento un ostacolo per gli obiettivi pubblici che la sua agenzia dovrebbe perseguire? Lei è sicuro di non voler passare tutto il suo tempo negli Stati Uniti invece di sorvolare l’oceano una o due volte al mese? Noi abbiamo bisogno di un presidente che capisca il contesto italiano, che abbia un interesse e una passione vera per le politiche attive del nostro paese e per affrontare i nodi della disoccupazione italiana. Lei ha ancora quest’interesse Presidente? O rimane qui per tutelare gli interessi di altri? 

*Chiara Gribaudo è deputata del Pd

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