Il Restitution day del M5s del febbraio 2019 (foto LaPresse)

Ora i grillini non restituiscono più

Domenico Di Sanzo

E' saltata di fatto la regola aurea delle rendicontazioni. Dal 30 giugno sospese anche le sanzioni per i morosi

Era il Movimento delle regole interne ferree, come teorizzava il fondatore Gianroberto Casaleggio. È diventato il partito dell'anarchia. Basta guardare cosa sta accadendo sulle restituzioni e le rendicontazioni.

 

L'ultima scadenza, per i tantissimi parlamentari in ritardo con gli scontrini era fissata per il 30 giugno. Quando si dovevano mettere a punto i documenti e i bonifici per i mesi fino ad aprile del 2020. Sfumate, al momento, le sanzioni per paura di mettere a rischio i numeri del governo al Senato, deputati e senatori si aspettavano nella loro casella mail una proroga formale della deadline.

 

Tutti pensavano che la prossima data-limite sarebbe stata il 6 luglio. Ma ancora non è arrivato niente e i parlamentari, a loro discrezione, stanno ultimando le pratiche per mettersi in regola. Altri continuano a non versare. Insomma, fate un po' come vi pare.

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