Conte e il patto del sombrero. Così il premier prova a vendere il Mes a Spagna e Portogallo
Inizia il viaggio di stato nella penisola iberica, con l'obiettivo di tornare in Italia e dare la notizia: “Non siamo i soli che accetteranno quei soldi”
Sullo stesso argomento:
-
Trattateci da adulti
-
L'economia italiana è la più colpita dal Covid. Gentiloni: "Subito il Recovery Fund"
-
Abrogare l'antieuropeismo a 5 stelle per ottenere i fondi europei
-
La ripresa a forma di K
-
L'Italia tra semplificazioni e crescita (che non c'è)
-
“Caro Zingaretti, l'intolleranza in politica porta male”. Parla Giorgio Gori
-
Le tre discontinuità che servono all'Italia per reagire al crollo del pil
-
Merkel si carica l'Ue sulle spalle
-
Così parla un uomo di stato: Pedro Sánchez
-
Semplificare l'abuso d'ufficio. "Bene il governo, ma la discrezionalità è sempre dei pm". Parla Manes
Roma. Cerca un po’ di Africa in giardino, ma la trova nella Mancia e nella tenera Lisbona. Al contrario di Alcide De Gasperi che si faceva piccolo piccolo di fronte agli statunitensi (“Tutto è contro di me tranne la vostra personale cortesia”), Giuseppe Conte vola in Spagna e Portogallo come federatore dell’alleanza latina, artefice del “patto del sombrero”, per piegare i diavolacci del rigore.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
Di più su questi argomenti: