
Chiara Appendino e Virginia Raggi (foto LaPresse)
Lodi fantozziane del M5s per rieleggere Raggi e Appendino. Ma il Pd (per ora) non ci casca
Vito Crimi apre a un nuovo mandato per le due sindache (in deroga alle sacre regole grilline). Smeriglio: “Raggi è un fallimento”. Romano: “A Roma serve una candidatura forte e nazionale ma non alla Calenda”
Roma. L’apertura di Vito Crimi, capo politico del M5s, a un nuovo mandato per Virginia Raggi e Chiara Appendino in deroga alle sacre regole grilline, spalanca le porte ai novelli Fantozzi in modalità “è un bel direttore!”. Si lancia Paolo Ferrara, ex capogruppo del M5s a Roma: “Come sarebbe possibile a Roma non far continuare il lavoro a Virginia Raggi, un sindaco che ha fatto bene? È un po’ come se Giulio II, il Papa delle arti, avesse impedito improvvisamente a Michelangelo di terminare la decorazione della volta della Cappella Sistina. È una questione di opportunità, non per gli individui, ma per i romani”.
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- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.